Situazione attuale Azienda Agricola Berica

Pubblicata il 11/04/2019

COMUNICAZIONE SULLA SITUAZIONE
ATTUALE DELL'AZIENDA AGRICOLA BERICA

Durante il Consiglio Comunale del 10 aprile u.s. il Sindaco ha comunicato di essere venuto a conoscenza della difficile situazione in cui versa l'Azienda Agricola Berica e ha relazionato quanto segue:
"In data 12 marzo 2019 i signori: Andrea Mosca Toba, Nicola Storti, Giusepppe Narzisi, Berton Gloria, Francesca Crivellaro, Miriam Florian in rappresentanza delle organizzazioni sindacali provinciali e dei lavoratori mi hanno segnalato che l'Azienda Agricola Berica era in grosse difficoltà e che aveva presentato la domanda di concordato in continuità. Mi comunicavano inoltre che il 5 aprile era in programma un incontro convocato dall'Unità crisi aziendali della Regione Veneto e abbiamo programmato di ricontrarci l'8 aprile per gli ulteriori sviluppi.
Nell'incontro dell'8 aprile i Rappresentanti dei Sindacati mi hanno riferito quanto emerso nell'incontro tenutosi in Regione:
1) la ditta è stata ammessa alla procedura preliminare del concordato in continuità il 14 marzo 2019;
2) i rappresentanti dell'azienda hanno dichiarato che verrà perseguita da parte loro ogni azione utile e possibile ai fini della continuità produttiva e della salvaguardia occupazionale;
3) la Regione ha deciso di mantenere aperto il tavolo di crisi.
Inoltre mi hanno riferito che la ditta ha già chiuso il mangimificio di Montagnana spostando i quattro dipendenti presso lo stabilimento di Monselice e, ha presentato domanda di concordato in continuità anche per l'incubatoio avicolo di Montegalda (17 dipendenti) presso il Tribunale di Vicenza.
Agricola Berica è inquadrata come azienda agricola per cui i dipendenti non hanno diritto o accesso alla cassa integrazione, ma l'unico ammortizzatore sociale previsto è la disoccupazione agricola delle ore non lavorate dell'anno precedente. Attualmente il numero dei dipendenti in servizio (dato confermato dall'Azienda) è di 325 persone di cui 75 a tempo determinato e 250 a tempo indeterminato si tratta prevalentemente di lavoratrici donne e sono residenti in Monselice e nei comuni limitrofi.
L'evoluzione potrà essere di chiudere un concordato in continuità (tempo massimo 180 giorni ) o il fallimento dell'Azienda. In ogni caso si prefigura la possibilità di un vera e propria bomba sociale con un grossissimo impatto sociale su tutto il territorio della Bassa: 350 famiglie senza reddito con una riduzione di capacità di spesa che si attesa intorno ai 4 milioni all'anno.
Con i sindacati sono rimasto d'accordo che mi riservavo di valutare le azioni da intraprendere suggerendo di istituire un tavolo di crisi istituzionale con la partecipazione della Provincia di Padova, della Regione, dei Sindaci dei Comuni coinvolti e dei rappresentanti sindacali e lavoratori.
In via preliminare ho immediatamente chiesto all'Azienda il numero dei lavoratori residenti nei vari Comuni e ho concordato con il Presidente della Provincia Fabio Bui, che mi ha dato la massima disponibilità, a convocare una prima riunione per venerdì 19 aprile 2019 alle ore 15.30 in Monselice con i tutti soggetti suindicati per programmare un tavolo di crisi istituzionale.

Sarà mia massima cura di tenere informato il Consiglio sull'evoluzione della situazione".



 


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